Registrato il 24/11/2012 a Bussoleno (TO – ITALY)
A Jacob de Haan fu chiesto di comporre questo brano per la St. Peters Wind Symphony di Brisbane, in Australia. Ross Roy è la villa monumentale di tardo Ottocento dove fu fondato nel 1945 il Collegio di Saint Peters Lutheran. La villa è sempre rimasta il simbolo della scuola. In questa composizione, Jacob de Haan vede Ross Roy come una metafora per gli anni trascorsi a scuola (un monumento nel tempo), dove viene formata la personalità di ciascuno.
Registrato il 24/11/2012 a Bussoleno (TO – ITALY)
Marquez, compositore messicano, divenne famoso a livello internazionale proprio con la composizione delle sue Danzones negli anni ’90, che si ispirano alle sonorità di Cuba e della regione di Veracruz in Messico. La numero 2 divenne talmente famosa che fu considerata come un secondo inno messicano, e fu introdotta anche nel repertorio della Simon Bolivar Youth Orchestra of Venezuela. L’arrangiatore ha mantenuto le stesse tonalità e le stesse dinamiche dell’originale, aggiungendo qualche tocco personale sulla sezione delle percussioni, per ricreare il tipico senso latino.
Registrato il 24/11/2012 a Bussoleno (TO – ITALY)
Questo brano è un’ouverture brillante e dinamica che mostra l’abilità del compositore nel presentare tutte le sezioni di un’orchestra a fiati, che si rincorrono nel presentare il tema allegro ed allo stesso tempo maestoso, adattissimo come brano introduttivo di un concerto.
Registrato il 24/11/2012 a Bussoleno (TO – ITALY)
L’autore mette in musica la vicenda del Sig. Phileas Fogg che, partendo da Londra, scommette di poter percorrere l’intero globo in un tempo prestabilito. Il compositore utilizza l’espediente musicale della “citazione” (un elemento che rappresenta la possibilità dei compositori di trarre ispirazione da un evento, un fatto, una storia, un luogo o, come in questo caso, da un romanzo). Si possono riconoscere i rintocchi del famoso Big Ben, il tema del viaggio, poi i profumi del canale di Suez, i suoni della giungla indiana a dorso di elefante, quelli del Giappone e infine del “Nuovo Mondo”.
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