Mulino di Note 2018

Torna la rassegna Mulino di Note voluta dall’assessorato alla cultura del Comune di Bussoleno.

La direzione artistica, affidata alla Società Filarmonica, nonostante budget a disposizione, è riuscita in poco tempo a mettere in piedi due concerti. Certamente una kermesse come questa, che negli anni passati ha avuto sempre un discreto successo, sia per la qualità delle proposte che per la partecipazione di pubblico, avrebbe meritato una maggior attenzione; ma i miracoli non sono possibili, soprattutto in un periodo di forte limitazione economica come quello attuale. Una rassegna ridotta dunque, se si pensa al numero di concerti di qualche anno fa, ma che viene comunque sostenuta con perseveranza in attesa di tempi migliori. L’obiettivo a lungo termine è infatti quello di continuare a ricercare collaborazioni che permettano la sostenibilità economica oltre alla possibilità di sinergie con altre manifestazioni. Una maggior volontà progettuale dei vertici sarebbe indubbiamente utile per permettere a più realtà associative, al momento operanti in autonomia, di far rete e di coordinare un’unica stagione culturale, di più facile gestione e sicuramente più proficua per la valorizzazione dell’intero territorio bussolenese.      

I due concerti previsti per la rassegna di quest’anno si terranno sabato 14 luglio e domenica 22 luglio alle ore 21, naturalmente nella piazzetta del Mulino di via W.Fontan, e, come al solito, riguarderanno generi musicali molto diversi tra loro pur nella ricerca di un comune denominatore: dar voce alle emozioni al di là degli strumenti usati o dei percorsi intrapresi.

Sabato 14 la serata sarà all’insegna di insolite contaminazioni. Un chitarrista punk, Maksim Cristan, e una cantante lirica, Daria Spada, ​fondano​ una band unica nel suo genere.​ ​Da Torino, dove vivono, salgono alle cronache nazionali per la loro originale sfida al Sistema, il Concertino dal Balconcino​.​ ​T​rasformano il loro balcone di casa in palco per un’ora la domenica pomeriggio, dando vita, in cinque anni, a un vero e proprio point di arte urbana​, un appuntamento fisso per turisti e residenti​.​ ​Gli MCCSPUNKLIRICO ricevono importanti riconoscimenti tra cui il Premio Speciale M.E.I. 201​5​​ ​e il Premio Vita No Profit, sono inseriti nella guida Lonely Planet “Torino e dintorni”, suonano in festival​ ​​prestigiosi tra cui: Biennale Democrazia, Salone del Libro​ e​ Alta Felicità.​​ Scrivono di loro le maggiori testate giornalistiche tra cui​ ​The Guardian​,​ Il Fatto Quotidiano,​ La Stampa e La Repubblica,​ sono ospiti d​i​​ radio e​ tv ​​​tra cui la franco-tedesca Artè, Rai3​ (Tg3 – Mi manda Rai 3 prima parte – Mi Manda Rai3​ seconda parte), LaEffe, Tv2000, Radio24, Radio Popolare. ​​​​​​​Chitarra distorta, batteria esplosiva e una voce che alterna intenzioni e registri. ​​Le canzoni ​​degli MCCS Punklirico sono riflessioni emotiv​e e grottesche​​ sulle paure e le contraddizioni del​l’esistenza​. Un energico viaggio tra sonorità metropolitane e richiami alla tradizione tzigana​.​​

Domenica 22 luglio sarà invece la volta della splendida chitarra di Marco Ferrara. Marco, grazie alla passione per la musica e per la chitarra trasmesse dal padre, inizia a studiare all’età di nove anni e, dal 1996, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino dove, nell’ottobre 2007, si diploma in chitarra classica sotto la guida del maestro Paolo Garganese. Durante la serata presenterà il suo tributo a Tommy Emmanuel, chitarrista australiano tra i più influenti. Blues, Folk, Rock, Country, Pop ed un pizzico di jazz scorrono tra i suoi brani. La sua musica profuma di strada, chiudendo gli occhi sembra di vederlo alla fermata di una metropolitana mendicare l’attenzione del più distratto dei passanti con i suoi virtuosismi. Qualcuno lo considera come il più grande interprete del finger picking, ed ascoltando questo grande chitarrista le emozioni provate diventano importanti. Poesia, dolcezza, inventiva, passione, bellezza sono solo alcune delle sensazioni nate dall’ascolto di brani come Angelina, Mombasa, Lewis and Clark, Tall Fiddler… In scaletta, inoltre, alcuni brani inediti di Marco Ferrara influenzati anche dalla sfera della musica classica per chitarra.


Mulino di Note 2017

Torna la rassegna “Mulino di Note”! A curarla è, ancora una volta, la Società Filarmonica di Bussoleno.

Il programma di quest’anno è ridotto, ma non si voleva far mancare alla cittadinanza questo appuntamento diventato ormai consolidato e richiesto. Ci saranno due concertini che cercheranno di intercettare il gradimento dell’affezionato pubblico della pluriennale rassegna. Come sempre, la sede dei concerti sarà la caratteristica piazzetta del Mulino, in via Walter Fontan a Bussoleno. Serate musicali gratuite dalle ore 21.15. In caso di maltempo, i concerti avranno luogo nel Polivalente “Palaconti” in via Walter Fontan (sempre a Bussoleno).

Il primo appuntamento sarà sabato 15 luglio quando ospiteremo il gruppo “Alàpa”. Alàpa è il mezzo “agricolo-forestale” per eccellenza che ha segnato il cambiamento delle relazioni sociali degli abitanti della Calabria e di buona parte delle altre regioni del nostro Paese. I talenti caratteriali e le abilità personali erano limitati ad ambiti raccolti nella realtà paesana. La lentezza dei mezzi di trasporto, per lo più ancora di natura animale, e le asperità del territorio calabro, nel giro di pochi anni, mutano e con l’acquisto dell’alàpa tutti gli agricoltori, pastori e gli artigiani con le loro famiglie intuiscono la possibilità di affermarsi in altri luoghi e con persone differenti. Chi più chi meno, tutti “levanu alàpa”, maschi e femmine, anziani e bambini. Alàpa non è un gruppo folk, né un gruppo neo melodico o tradizionalista di ricerca. E’ un traino che può trasportare beni di qualunque natura da un luogo ad un altro. Dall’immaginario di chi “leva alàpa” all’immaginario di chi si fa trasportare. Il quartetto è composto da Mimmo Morena, Lucio Lucetti, Oreste Forestieri e Mico Corapi.

Il secondo appuntamento è invece per sabato 22 luglio quando verranno ospitati due bussolenesi doc. Arianna Luzi e Massimo Rumiano, rispettivamente voce e pianoforte, propongono la grande musica internazionale in chiave acustica. Un viaggio cronologico che parte dai più recenti successi radiofonici, passando dalla leggerezza e dalle trasgressioni degli anni ottanta e novanta per approdare ai classici della musica pop, rock e jazz. Questo alchemico duo si propone di ricreare la stessa energia dei brani originali oppure di stravolgerla per infondere stimoli sempre nuovi nell’ascoltatore. 


Mulino di Note 2016

La Società Filarmonica di Bussoleno è lieta di invitarvi all’edizione 2016 del Mulino di Note!! Quattro serate gratuite di musica a partire dalle ore 21.15, nella caratteristica location della Piazzetta del Mulino in via Walter Fontan a Bussoleno.

Manifesto Mulino di Note 2016 

Torna la rassegna “Mulino di Note”. A curarla è la Società Filarmonica di Bussoleno che da quest’anno è impegnata “in primis” nella sua organizzazione grazie anche all’immancabile sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bussoleno.

I quattro concerti in programma cercheranno di intercettare il gradimento del numeroso pubblico ormai affezionato alla pluriennale rassegna. La concomitanza del duecentesimo anniversario di fondazione della Società, oltre ad essere un’occasione per tutti di festeggiare a suon di Musica nella splendida cornice della piazzetta del Mulino di via Walter Fontan, sarà pure una felice opportunità per esprimere alla cittadinanza un sentito ringraziamento per la dedizione che da sempre esprime alla sua Banda; un’edizione completa e ricca a partire da fondi propri è infatti un doveroso omaggio al sostegno ricevuto per l’instancabile impegno in campo socio-culturale del sodalizio.  

L’edizione 2016 si inserisce in una ampia ricerca mirante alla sintesi di una volontà progettuale condivisa tra più soggetti. L’attenzione a necessità di rete e all’auspicabile coordinamento di un’unica stagione culturale che sappia valorizzare maggiormente il territorio è certamente il sogno a cui tendere.

Le novità sono soprattutto due: la possibilità di visitare gratuitamente il Mulino Varesio e scoprire così la storia e lo sviluppo dello storico edificio da poco ristrutturato (prima di ogni concerto a partire dalle ore 20) e l’inizio della collaborazione con il Valsusa FilmFest che rappresenta un piccolo ma importante segnale per la creazione di un percorso che possa in futuro offrire i suoi frutti a beneficio della sinergia sul territorio.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 21.15 e, come da tradizione ormai consolidata, indagheranno generi musicali molto diversi tra loro pur nella ricerca di un comune denominatore: esprimere emotività e bravura.

La serata di domenica 3 luglio vedrà come protagonista “L’Ultimo Minuto”, un gruppo formatosi recentemente e che intende costruire una “veste acustica personalizzata” intorno a celebri brani del panorama pop italiano e internazionale. Nel compiere questo percorso il gruppo sceglie di presentarsi al pubblico con una formazione essenziale: percussioni, chitarra e voce rispettivamente di Cristiano Actis Zanino, Carlo Ginepro e Sara Borellini.

L’appuntamento di sabato 9 luglio sarà all’insegna della musica cameristica interpretata da giovani professionisti del sassofono; suonerà il quartetto “The Antipode Sax Quartet” formato da: Giuseppe di Stefano (Sax Soprano), Luca Manassi (sax alto), Agnese M. Garufi (sax tenore) e Flavio Bertoni (sax baritono).

Domenica 17 luglio sarà la volta del coinvolgente folk d’autore, arricchito da sfumature indie e rock, del quartetto “The Rosenkranz”: Martino Vergnano (chitarre, voce), Giorgio Pesando (basso elettrico, contrabbasso), Francesco”Jeff Pankow” Sgobba (batteria, cajon, voce) e Marco Rege Gianasso (mandolino).

Sabato 23 luglio gli “Swift Art Project”: Camillo Nespolo (Sax), Mattia Niniano (Piano), Michele Millesimo (Contrabbasso) e Paolo Mingoni (Percussioni); offriranno musica jazz d’autore con composizioni originali e brani tratti dalla tradizione.  Note contaminate e contaminanti ci introdurranno a fondo nella musica che da oltre un secolo porta in se i semi: dell’ allegria, della tristezza e della ribellione.

In caso di maltempo i concerti si terranno nel salone polivalente “Palaconti” di via W. Fontan 103.


Mulino di Note 2015

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Torna la rassegna Mulino di Note 2015 voluta dall’assessorato alla cultura del Comune di Bussoleno.

Anche quest’anno la direzione artistica dell’evento è stata affidata alla Società Filarmonica che, nonostante il risicato budget a disposizione, è riuscita in poco tempo a mettere in piedi due concerti. Certamente una kermesse come questa, che negli anni passati ha avuto sempre un discreto successo, sia per la qualità delle proposte che per la partecipazione di pubblico, avrebbe meritato una maggior attenzione; ma forte è la consapevolezza che i miracoli non sono possibili, soprattutto in un periodo di forte limitazione economica come quello attuale. Una rassegna certamente ridotta, se si pensa al numero di concerti degli anni scorsi, ma che viene comunque tenuta viva in attesa di tempi migliori. L’auspicio è infatti quello di: poter ricercare in futuro nuovi fondi privati che permettano di annullare gli oneri a carico della collettività. Inoltre una maggior volontà progettuale dei vertici sarebbe indubbiamente utile per permettere a più realtà associative, al momento operanti in autonomia, di far rete e di coordinare un’unica stagione culturale, di più facile gestione e sicuramente più proficua per la valorizzazione dell’intero territorio bussolenese.      

I due concerti previsti per la rassegna di quest’anno si terranno venerdi 17 e domenica 26 luglio alle ore 21, naturalmente nella piazzetta del Mulino di via W.Fontan, e come al solito riguarderanno generi musicali molto diversi tra loro pur nella ricerca di un comune denominatore: dar voce alle emozioni al di la degli strumenti usati o dei percorsi intrapresi.

Venerdi 17 la serata sarà all’insegna della classicità espressa da giovani interpreti che ancora si stanno formando ma che già stanno iniziando a trovare il proprio spazio (alcuni di questi giovani collaborano anche con la Banda della Società Filarmonica di Bussoleno e con molte altre formazioni bandistiche del territorio valsusino). Suonerà il quintetto d’ottoni “Cit Brass Quintet” formato da: Mattia Gallo e Nicolò Ricciardo alle trombe, Gionata Chiaberto al corno, Alessandro Lione al trombone e Matteo Coletti alla tuba.

Il “Cit Brass Quintet” nasce dalla convinzione, voglia di far musica e divertirsi di cinque giovani musicisti, allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il quintetto di ottoni è una formazione musicale da camera composta da due trombe, un corno, un trombone e un basso tuba. Pur essendo soltanto in cinque ma grazie alla capacità di poter coprire differenti registri sonori, questi strumenti sono in grado di ricreare l’atmosfera di una formazione molto più ampia come ad esempio una brass band o un’orchestra. Il repertorio del quintetto è molto vasto, esso comprende arrangiamenti di musica classica di autori come Bach, Haendel, Mozart, ma anche arrangiamenti di musica moderna, colonne sonore e musica originale per questo tipo di formazione. Il “Cit Brass Quintet” si è esibito per la prima volta poche settimane fa ed è quindi agli esordi in ambito concertistico.

Domenica 26 luglio invece la serata avrà una connotazione più tradizionale con il folk d’autore del quartetto di Carlo Massarelli. Apulia Folk Commission, Pizzica, Tarantella e non solo.

Quattro musicisti si esibiranno con: fisarmonica, chitarra, violino, flauti, clarinetto, cornamuse, tamburi a cornice e spazieremo dal tradizionale del sud Italia al balfolk (in stile francese) con brani di propria composizione. Insomma musica da ballare ma soprattutto, come in questo caso, da ascoltare.  


Mulino di Note 2014

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Torna la rassegna musicale dell’estate Bussolenese curata dalla nostra Filarmonica. Anche quest’anno protagonisti eccezionali regaleranno a tutti noi: magiche atmosfere, relax e vibrazioni che certamente ci porteranno lontano!

La prima serata (sabato 5 luglio) vede protagonista il gruppo Soleya: cresciuti tra salsa, jazz, blues e rock, i membri del gruppo sono pronti ad esplorare la musica a tuttotondo. Un loro concerto è un viaggio in giro per il mondo, tra sapori e linguaggi lontani, in volo tra la Tunisia, il Kosovo, l’Andalusia e…Bourget le Lac. Il repertorio è prevalentemente costituito da composizioni originali, mentre alcuni temi tradizionali sono sapientemente rivisti e non mancano le improvvisazioni, tali da rendere il genere di questo gruppo una sorta di “jazz orientale”.

 
Nella seconda serata (domenica 13 luglio) si esibirà il gruppo Miskhalè: già apprezzati protagonisti del Mulino di Note 2009, si presentano con un nuovo progetto musicale; sei musicisti strabordanti di energia con danze inebrianti, velocissime e vorticose. Fuori dagli schemi e dai cliché Mishkalé si muovono tra i suoni e i generi con l’allegra libertà dei “musicisti nomadi” inseguendo soltanto la propria ispirazione per creare una musica eclettica, aperta e curiosa. Senza frontiere e limiti di nessun genere in un continuo gioco sul filo dell’imprevedibile. L’impronta stilistica e il sound sono centrati prevalentemente sul repertorio della musica klezmer, con richiami alle atmosfere delle feste gitane e ai travolgenti ritmi delle danze dell’est europeo.
 
L’ultima serata (giovedì 31 luglio) vedrà protagonista il Stefano Cocon Quintet: provenienti da differenti realtà e generi musicali, i componenti di questo giovane e vivace quintetto riescono ad amalgamarsi perfettamente e ad offrire al proprio pubblico un jazz di altissima qualità, elegante e coinvolgente. 
 
 

Mulino di Note 2013

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 Anche quest’anno il Comune di Bussoleno, con la consulenza artistica della Filarmonica di Bussoleno, organizza la rassegna musicale “Un Mulino di Note”.

La prima serata vede protagonisti i Color Brass, un quintetto di ottoni che propone un viaggio musicale dal 1500 ai giorni nostri, con musiche di J.S.Bach, Handel, Hassler, Bizet, Mozart, Morricone, Piovani e Rodriguez.
Il gruppo è composto da:
– trombe: Daniele Gaido e Diego Vasserot
– corno francese: Aldo Marietti
– trombone: Stefano Badariotti
– basso tuba: Alessandro Faccin
Il Color Brass nasce nel giugno del 2000 dall’idea di cinque amici studenti del conservatorio “G.Verdi” di Torino. E’ formato da giovani che hanno collaborato con prestigiose orchestre Italiane e Straniere: Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Orch. Toscanini di Parma, Orch. Cantelli di Milano, Orch. Filarm. di Torino, Opera Passion, Orch. Verdi di Milano, Orch. Sinfonica di Sanremo.
Oltre allo studio individuale e di “assieme” il Color Brass partecipa ad importanti masterclass tenuti dai più illustri musicisti italiani e stranieri, solisti sia di musica classica che di musica leggera; in particolare si ricordano i seminari tenuti da: Roger Bobo, Dale Clavenger, Fred Mills David Ohanian, Andrea Conti. Hanno eseguito numerosi concerti in tutta Italia e all’estero riscuotendo sempre unanimi consensi.
Il gruppo esegue propri arrangiamenti sfruttando le caratteristiche tecniche e musicali proveniente dal background di ogni componente. Il loro repertorio è vastissimo e assai curato stilisticamente spaziando dal rinascimento ai brani contemporanei per quintetto di ottoni, attraversando tutte le ere e gli stili musicali.

Il secondo appuntamento di quest’anno per la rassegna musicale “Un Mulino di Note” vede protagonista una formazione con voce e trio polistrumentistico, per un viaggio attraverso la musica italiana (ma non solo) d’altri tempi.
Il gruppo è formato da:
– pianoforte: Andrea Albertini
– violino: Livia Hagiu
– contrabbasso: Elisabetta Bosio
– vocalist: Angelica Depaoli
Questi bravissimi musicisti ci faranno ascoltare le più belle melodie che hanno fatto la storia della grande canzone. Il concerto si aprirà proprio con “Nel blu dipinto di blu”, splendido motivo di Domenico Modugno, vincitore del Festival di Sanremo del 1958. Come non ricordare che fu proprio il Festival, con le sue celebri canzoni, a contribuire alla unificazione culturale del nostro paese? Che non si è fermata certo a quel lontano 1861 ma si è faticosamente fatta strada attraverso due guerre mondiali, tanta sofferenza e tanto dolore, ma anche attraverso la gioia della rinascita di cui possiamo dire fu emblema il Festival di Sanremo, prima con la radio e poi con la tv. Quello di domenica 14 è dunque un invito ad un “ viaggio musicale” tra canzoni come Volare, Voglio vivere così, Non ti scordar di me, L’amore è una cosa meravigliosa… che hanno segnato la storia del costume italiano. Ma sogneremo insieme anche con le melodie che arrivavano da oltreoceano come Moon River, New York New York, Over the Rainbow…. Insomma un nostalgico viaggio a ritroso in quei magici anni in cui “la radio cantava” ed era anche l’unico mezzo ludico per accompagnare la giornata dell’italiano.

L’ultima serata della rassegna “Un Mulino di Note 2013” vede protagonisti musicisti d’eccezione che ci condurranno nelle magiche atmosfere della musica jazz.
Il Quartetto Jazz, nato da un’idea di Valerio Chiovarelli e Fulvio Chiara, fonde le tipiche sonorità dei più importanti cantautori italiani con i classici brani del repertorio jazzistico creando una sonorità delicata e particolare.
La padronanza e la versatilità dei musicisti rendono il loro viaggio musicale vario ed interessante.
Si sono esibiti nei più disparati contesti, circuiti jazzistici e non, del nord italia.
Il gruppo è formato da:
– Fisarmonica: Valerio Chiovarelli
– Tromba: Fulvio Chiara
– Contrabbasso: Marco Ravizzotti
– Batteria: Federico Griso


Mulino di Note 2012

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