Concerto FERRER FERRAN 2016

 

Il titolo del concerto di questa sera certamente contiene un riferimento agli innumerevoli decenni di storia passata: l’incontro tra persone diverse che fondano un sodalizio, la socialità e la continuità necessarie per tenerle insieme e l’ingegno che scaturisce dal processo di crescita basato sul confronto che ad un certo punto crea interdipendenza proiettata verso il futuro. Descrizione di una storia che non si arresta e che naturalmente svela pure il programma della serata e la sua continuità con la progettualità più recente della Banda. E’ infatti noto che oggi si conclude il progetto triennale intrapreso dalla Società in collaborazione con il Maestro spagnolo Ferrer Ferran; e il sapore fiabesco é un chiaro riferimento al nuovo brano scritto dal compositore appositamente per la compagine bussolenese: “Il Gatto con gli Stivali – Fiaba Musicale Sinfonica”. Una nuova prima mondiale assoluta da godere fino in fondo e che incarna a pennello questi “graffianti” duecento anni “che lasciano il segno” sul territorio e nel cuore della Comunità. Un brano che rappresenta davvero molto bene l’idea dell’ingegno necessario per andare avanti partendo dalle piccole cose.

In questi giorni la Banda é stata impegnata dalle prove di assestamento con il Maestro valenciano e dalle ultime incisioni a completamento del CD monografico, interamente realizzato dai musici bussolenesi, contenete ben quattro brani dedicati alla stessa Società Filarmonica. Dopo il Pasodoble “La mia Banda é Differente” del 2014 e “Davide e Golia” del 2015, questa sera, oltre al già citato “Gatto con gli Stivali”, ascolteremo altri due brani in prima assoluta: il pasodoble “Maestro Ravetto”, dedicato ad un grande uomo, e “La Maggiorana”, dolce brano per pianoforte solista e Banda.

Dal 27 a ad oggi, 30 dicembre, la Banda della Società Filarmonica di Bussoleno ha vissuto momenti di condivisione, di perfezionamento, di crescita e confronto che certamente non sono stati riposanti, ma che sicuramente hanno contribuito ad arricchire una celebrazione straordinaria che in se racchiude una quantità di: valori, ricordi, riconoscimenti, impegno ed emozioni che non si possono descrivere con parole adeguate e che solo la Musica, questa sera, riuscirà finalmente a rendere.

Ripercorriamo brevemente la storia di questi tre appuntamenti annuali che hanno visto la Società Filarmonica protagonista insieme a Ferrer Ferran.

Nel 2014 un viaggio oltre la partitura fornì utili spunti alla ricerca della vera essenza della Musica e delle reali potenzialità che una Banda può esprimere al servizio della cultura.  

Nel 2015 ci si fermò invece a riflettere sulle difficoltà, soprattutto quelle che non abbattono ma che si affrontano con entusiasmo, che la “piccola” musica amatoriale deve superare per poter sopravvivere in mezzo ai “grandi” e per riuscire ad affermare il proprio essenziale ruolo in favore della comunità a cui appartiene.

Nell’anno del duecentesimo anniversario, dopo aver affermato senza ombra di dubbio che la Banda é un punto di riferimento importante per la partecipazione e la cultura nonché per la diffusione di Musica Originale con una sua ragion d’essere particolare, ci si vuole invece soffermare a riflettere sulla necessità più intima del nostro sodalizio: la ricerca di un nuovo punto di partenza. Chiusura di un ciclo, celebrazione di un anniversario, ma… con un occhio al domani. Si chiude per ripartire idealmente con le energie accumulate grazie all’esperienza maturata nel lungo percorso della Società, strada che ha portato al traguardo di questa sera.

La Banda “ancor ci sarà” e concretamente essa riparte da una nuova sede finalmente adeguata alle proprie esigenze. Una nuova casa ottenuta con ingegno e perseveranza, grazie al sostegno di un’ Amministrazione attenta e con il contributo di una comunità sensibile. Presupposti ideali e materiali che concorrono quindi a creare la base per una socialità sempre nuova che sia attenta a legare tutte le individualità in una comune e più alta progettualità condivisa. Non sarà importante cosa si suonerà dal prossimo anno perché certamente la musica cambierà, come sempre é stato per la Banda di Bussoleno, ma sarà fondamentale sapere che ancora ci sarà il desiderio di stare insieme per costruire nuovi e affascinanti avventure!  

 

 

 

 

 

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