“C’ERA UNA VOLTA UNA BANDA… E ANCOR CI SARA’…

…duecento anni che lasciano il segno tra socialità ed ingegno”

 

Ecco come si é voluto caratterizzare il concerto di chiusura dei duecento anni della Società Filarmonica di Bussoleno. Un titolo che certamente contiene riferimenti alla storia passata: l’incontro tra persone diverse che porta alla fondazione di un sodalizio, la socialità e la continuità necessarie per unirle e l’ingegno che, scaturito dal processo di crescita basato sul confronto, ad un certo punto crea interdipendenza proiettata verso il futuro. Descrizione di una storia che non si arresta e che svela inoltre parte del programma della serata che naturalmente si inserisce con continuità nella progettualità più recente della Banda. E’ infatti noto che quest’anno si concluderà il progetto triennale intrapreso dalla Società in collaborazione con il Maestro spagnolo Ferrer Ferran; il sapore fiabesco é un chiaro riferimento al nuovo brano scritto dal compositore appositamente per la compagine bussolenese: “Il Gatto con gli Stivali – Fiaba Musicale Sinfonica”. Una nuova prima mondiale assoluta da godere fino in fondo e che incarna a pennello questi “graffianti” duecento anni “che lasciano il segno” sul territorio e nel cuore della Comunità. Un brano che rappresenta davvero molto bene l’idea dell’ingegno necessario per andare avanti partendo dalle piccole cose.

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Il concerto si terrà venerdi 30 dicembre 2016, alle ore 21, presso il Salone Polivalente “Palaconti” di via Walter Fontan 103 a Bussoleno ma nei giorni precedenti la Banda sarà impegnata per le prove di assestamento con il Maestro valenciano e per le ultime incisioni che andranno a completare un CD monografico, interamente realizzato dai musici bussolenesi, contenente ben quattro brani dedicati alla stessa Società Filarmonica. Dopo il Pasodoble “La mia Banda é Differente” del 2014 e “Davide e Golia” del 2015, quest’anno, oltre al già citato “Gatto con gli Stivali”, ci saranno altri due brani in prima assoluta: il pasodoble “Maestro Ravetto”, dedicato ad un grande uomo, e “La Maggiorana”, dolce brano per pianoforte solista e Banda.

Dal 27 al 30 dicembre la Banda della Società Filarmonica di Bussoleno vivrà dunque momenti di condivisione, di perfezionamento, di crescita e confronto che certamente non saranno riposanti, ma sicuramente arricchenti per una celebrazione straordinaria che in se racchiude una quantità di: valori, ricordi, riconoscimenti, impegno ed emozioni che non si possono descrivere con parole adeguate e che solo la Musica ad un certo punto riuscirà a rendere. La concomitanza delle festività natalizie non potrà che aggiungere un plusvalore a questo evento che si auspica possa suscitare davvero grande interesse e apprezzamento nel pubblico delle grandi occasioni.

Ripercorriamo brevemente la storia di questi tre anni.
Nel 2014 un viaggio oltre la partitura fornì utili spunti alla ricerca della vera essenza della Musica e delle reali potenzialità che una Banda può esprimere al servizio della cultura.
Nel 2015 ci si fermò invece a riflettere sulle difficoltà, soprattutto quelle che non abbattono ma che si affrontano con entusiasmo, che la “piccola” musica amatoriale deve superare per poter sopravvivere in mezzo ai “grandi” e per riuscire ad affermare il proprio essenziale ruolo in favore della comunità a cui appartiene.

manifesto-per-sito-e-fb-ridottoNell’anno del duecentesimo anniversario invece, dopo aver affermato senza ombra di dubbio che la Banda é un punto di riferimento imprescindibile per capire come si fa a “partecipare” nonché per la diffusione di una Musica Originale con una sua propria ragion d’essere, ci si vuole soffermare sulla necessità più intima di avere un nuovo punto di partenza. Chiusura di un ciclo, celebrazione di un traguardo ma… con un occhio al domani. Si vuole ripartire idealmente dalle energie accumulate grazie all’esperienza maturata nel lungo percorso della Società, strada che ha portato al traguardo attuale. La Banda “ancor ci sarà” e concretamente riparte da una nuova sede finalmente adeguata alle proprie esigenze. Una nuova casa ottenuta con ingegno, perseveranza; col sostegno di un’ Amministrazione attenta e col contributo di una Comunità sensibile. Presupposti ideali e materiali quindi che concorrono a creare la base per una socialità sempre nuova che sia attenta a legare tutte le individualità in una più alta progettualità condivisa. Non sarà importante cosa si suonerà dal prossimo anno perché certamente la musica cambierà, come sempre é stato per la Banda di Bussoleno, ma sarà fondamentale sapere che ancora ci sarà il desiderio di stare insieme per costruire nuove e affascinanti avventure!

 

 

 

 

Andrea Berno

Concerto conclusivo del 200° Anniversario