Quest’anno la sorpresa purtroppo è opposta di segno rispetto a quella del 2016. Il due per mille è stato cancellato senza una spiegazione. Il che rappresenta una conferma di come la cultura alla fine sia sempre lo zimbello da usare secondo l’occasione. Quando invece il due per mille riconosceva giustamente l’importante funzione in termini di coesione sociale e di senso di appartenenza che la cultura dal basso con la sua vivacità sa garantire alla vita collettiva. Le ragioni potremo conoscerle quando il governo darà risposta all’interrogazione parlamentare del senatore Franco Panizza, del Partito Autonomista Trentino Tirolese. «I partiti politici», scrive Panizza nell’interrogazione, «sono stati riammessi ad usufruire del 2 per mille dell’Irpef a discapito delle associazioni culturali, le cui attività andrebbero, invece, sempre sostenute per il fondamentale ruolo sociale che esse rivestono, soprattutto a livello locale…

Per ulteriori approfondimenti:

http://www.vita.it/it/article/2017/03/23/2-per-mille-alla-cultura-cancellato/142861/

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